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Irene Zavattero “Filosofia e felicità in Dante Alighieri”

Dante studia e scrive di filosofia da laico, e ai laici, in particolare, si rivolge nel Convivio, usando il volgare italiano per essere compreso da tutti. Il proposito che Dante esplicitamente si pone nel Convivio è di condurre tutti gli uomini all’amore della sapienza. Egli si adopera affinché il diritto alla conoscenza filosofica sia alla portata di tutti perché la posta in gioco è decisiva: essere felici. Soltanto la filosofia può portare l’uomo a conoscere il proprio fine ultimo, nel cui raggiungimento consiste la vera felicità. Mentre nella Monarchia il ruolo della filosofia è ancora determinante per il conseguimento della felicità terrena, nella Commedia, invece, si assiste a un capovolgimento: la filosofia non basta più a soddisfare appieno la sete naturale di sapere; l’intelletto “già mai non si sazia” se non viene illuminato dalla verità divina.

IRENE ZAVATTERO è professoressa di Storia della Filosofia medievale all’Università di Trento. Le sue ricerche riguardano in particolare la storia dell’etica medievale. Dirige la collana Flumen Sapientiae. Studi di storia della filosofia medievale (Aracne editrice).

La conferenza è parte del programma della XXI Settimana della Lingua Italiana. Organizza l’Istituto Italiano di Cultura di Praga, in collaborazione con l’Istituto di Filosofia e di Studi Religiosi dell’Università Carolina di Praga

Sala conferenze dell’IIC Praga

In italiano con traduzione simultanea in ceco.

Accesso libero previa prenotazione su Eventbrite e nel rispetto delle misure per il contenimento del Covid (mascherina, distanziamento e green pass).

Eventbrite: https://iicpraga.voxmail.it/nl/pvddhq/yvzfwm/qucjn/uf/20/aHR0cHM6Ly93d3cuZXZlbnRicml0ZS5pdC9lL2JpZ2xpZXR0aS1maWxvc29maWEtZS1mZWxpY2l0YS1pbi1kYW50ZS1hbGlnaGllcmktMTc0MDk1MzEyNzY3?_d=68K&_c=b5ea7b0c 

  • Organizzato da: IIC Praga