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Simposio internazionale di ceramica

Cosa nasce fuori dal tornio? È questa la domanda alla quale risponderà la XXIX edizione del Simposio internazionale di ceramica di Bechyně, incentrato sul tema “la ceramica come materiale dell’arte contemporanea”.

Uno dei simposi più antichi del mondo si pone quest’anno l’obiettivo di studiare le contiguità tra i mezzi espressivi e di uscire dai confini settoriali senza perdere il rispetto per la specificità del materiale. Parteciperanno al simposio sei artisti che si confrontano con la ceramica secondo differenti prospettive.

Tra questi anche due artisti italiani: Salvatore Arancio e Marco Chiandetti. Arancio, che si interessa di psichedelia, scienza, mitologia e vari altri processi naturali e geologici, ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2017 e oltre che con la ceramica, lavora con la fotografia, il video e il collage, mentre Chiandetti opera con l’argilla da oltre dieci anni, ponendola come cardine del suo processo creativo anche quando l’opera finale viene prodotta utilizzando un diverso materiale.

Il mese di creazione collettiva presso il Liceo artistico di Bechyně avrà inizio il 16 luglio e si concluderà il 14 agosto con la presentazione delle opere realizzate in questo contesto.

In collaborazione con l’IIC.

Per maggiorni informazioni: https://en.symposium-bechyne.com/

  • Organizzato da: Simposio internazionale di ceramica di Bechyně
  • In collaborazione con: IIC Praga