In occasione della Giornata della Ricerca, l’IIC presenta lo spettacolo teatrale “E.T. – L’incredibile storia di Elio Trenta”, con Luigi Diberti. Scritto dallo stesso Diberti e dallo sceneggiatore Gianmario Pagano e diretto da Francesco Frangipane, “E.T.”- racconta la la vicenda di Elio Trenta, un giovane sognatore, curioso e visionario nato a Città della Pieve nel 1913 che, pur non essendo un ingegnere, inventa e deposita il primo brevetto del ‘cambio per automobili in generale’, ovvero il cambio automatico. Quando propone la sua invenzione alla Fiat, gli rispondono che non sono interessati e che non si ritiene necessario investire nello sviluppo di un progetto che toglie potenza al motore. Tuttavia, pochi anni dopo la sua morte, la General Motors dota una delle sue auto del primo cambio automatico, che sarebbe poi diventato indispensabile in tutte le auto americane. Lo spettacolo attinge a elementi storici reali, ma lascia spazio anche alla fantasia, ripercorrendo magicamente la genesi di un’idea visionaria e il genio di questo sconosciuto giovane umbro vissuto un secolo fa e morto troppo presto.
Luigi Diberti si è diplomato in recitazione all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Ben presto viene scoperto da Luca Ronconi, che gli affida la parte di Ruggero ne “L’Orlando furioso” (1968). L’anno successivo recita nel dramma di Alberto Moravia “Il dio Kurt”. Il suo debutto al cinema risale al 1968, quando Maurizio Ponzi lo scrittura nel film “I visionari” accanto ad Adriana Asti e Olimpia Carlisi. Nel 1972 viene diretto da Elio Petri in “La classe operaia va in Paradiso”, diventando uno dei più stretti collaboratori teatrali di Mariangela Melato. Attori tra i più importanti del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, recita nel “Campiello” di Goldoni e propone uno straordinario Calibano nella “Tempesta”. Negli ultimi 50 anni ha alternato con successo teatro, televisione e cinema, lavorando con i più grandi maestri come Dario Argento, Cristina Comencini, Gabriele Muccino, Davide Ferrario, Lina Wertmüller, Michelangelo Antonioni, Pupi Avati, Ferzan Özpetek, Elio Petri e molti altri.
Francesco Frangipane si è diplomato come attore e regista all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria. Dal 2001 collabora in teatro con numerosi registi, in particolare con Mariano Rigillo e Roberto Guicciardini, che lo coinvolgono in tutti i loro spettacoli come attore e aiuto regista (“Le Troiane”, l’“Andromaca” e la “Norma”, “Il Misantropo”, “Tito Andronico” e “Romolo il Grande”). Nello stesso periodo inizia la sua carriera personale e mette in scena i suoi primi spettacoli. Nell’aprile 2008 debutta al Teatro Argot Studio con il testo di Flaiano “La guerra spiegata ai poveri”. All’attività teatrale ha affiancato quella cinematografica e televisiva. Dal settembre 2008 è direttore artistico del Teatro Argot Studio di Roma e dall’ottobre 2015 è presidente della compagnia sperimentale Argot PRODUZIONI.
In italiano con sottotitoli in ceco.
23 aprile, alle ore 18:30
Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga
Entrata gratuita previa registrazione su Eventbrite