Nell’ambito del ciclo “Oltre il sipario…musica!”, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga è lieto di presentare, il giorno 28 maggio alle 18.30, un nuovo imperdibile concerto dal titolo “Canto Proibito”, a cura del quintetto di Ada Montellanico e la collaborazione di Giovanni Falzone.
Un grande omaggio in chiave moderna alla musica barocca e allo straordinario compositore Alessandro Scarlatti, tra i più importanti rtappresentanti della scuola napoletana, in occasione della celebrazione, nell’anno 2025, dei trecento anni dalla sua scomparsa e dei 2500 anni di Napoli.
“Canto Proibito” è la nuova proposta di Ada Montellanico, artista tra le più rappresentative del jazz italiano, instancabile ricercatrice di progetti audaci, incentrati su un’idea di suono di gruppo sempre molto innovativa e sulla scelta di repertori di grande interesse musicale e socioculturale.
Montellanico ha sempre avuto una forte predilezione per l’aspetto narrativo e il mondo della “canzone”, sempre rielaborato in chiave jazzistica. Oggi, continuando questo percorso, la sfida si è concentrata sull’epoca del medio-tardo barocco, secolo denso di grandi cambiamenti, tra cui la rivoluzione scientifica, la nascita di una nuova classe sociale, l’apertura del primo teatro pubblico.
L’arte nel ‘600 vive un’era estremamente florida e significativa, in cui le donne si affacciano sulla scena culturale, la musica diventa espressione di affetti, passione, e nasce la monodia. Ma a queste profonde trasformazioni si contrappongono forze conservatrici, soprattutto a Roma, dove esisteva il proibizionismo ad opera delle autorità ecclesiastiche che imponevano divieti e censure ed il teatro era considerato un luogo di perdizione. Gli spettacoli furono interdetti e alle donne, considerate da sempre esseri perturbanti e pericolosi, fu proibito di esibirsi pubblicamente sulle scene e al loro posto subentrarono i castrati, ragazzi a cui in età pre-puberale veniva inflitta una atroce violenza.
Nonostante tutto, la musica persistette nei palazzi dei nobili aristocratici e fiorirono pagine di scrittura straordinarie cariche di sensualità e ricche di qualità e vigore.
Da qui nasce il nome “Canto Proibito” che vuole narrare un secolo impetuoso e affascinante, attraverso magnifiche composizioni di alcuni degli autori più rappresentativi di quell’epoca: Alessandro Scarlatti, Georg Friedrich Handel, Antonio Caldara, Antonio Cesti, Giacomo Carissimi, Francesco Cavalli e Barbara Strozzi, meravigliosa e rara compositrice di quei tempi.
Per affrontare un progetto così ambizioso e complesso e poterlo restituire attraverso una lettura personale e moderna, rispettosa dell’aspetto melodico ma aperta all’improvvisazione, Montellanico ha scelto nuovamente di affidare gli arrangiamenti a Giovanni Falzone, artista tra i più innovativi della scena attuale, a cui è legata da un forte sodalizio lungo oltre dieci anni, fin dagli album “Suono di donna” (2012) e il riuscitissimo “Abbey’s road” (2017). Proprio per l’originale alchimia sonora creata nel tributo ad Abbey Lincoln, Montellanico ha voluto, per questa nuova avventura musicale, la stessa formazione da lei ideata nel 2016, costituita da Falzone alla tromba e da straordinari musicisti che ormai rappresentano la nuova espressione del jazz italiano: Filippo Vignato al trombone, Giulio Scianatico al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria.
Ada Montellanico – voce
Giovanni Falzone –tromba e arrangiamenti
Filippo Vignato – trombone
Jacopo Ferrazza – contrabbasso
Ermanno Baron – batteria
28 maggio, alle ore 18:30
Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura, Vlašská 34, Praga
Partecipazione gratuita previa registrazione obbligatoria su Eventbrite.